Autore: THEO
Dimensioni: 50 x 70 cm
Tecnica: tecnica digitale
Descrizione Opera: .Theo tesse una narrazione visiva di rara potenza poetica, un’opera che piega le dimensioni di spazio e tempo per raccontare un legame che danza al confine tra presenza e assenza, tra il tangibile e l’inafferrabile. Due figure, opposte eppure indissolubilmente legate, si muovono su orbite parallele, come astri condannati a sfiorarsi senza mai congiungersi. La loro ricerca reciproca si staglia contro un cosmo diviso tra luce abbagliante e oscurità profonda, un dualismo che amplifica la tensione di un incontro sempre desiderato, mai compiuto. Al centro della composizione, un disco nero, simile a un’eclissi, si erge come una soglia enigmatica: un simbolo dei momenti mancati, ma anche dei luoghi condivisi in una dimensione altra, dove i confini del reale si dissolvono. Un testo, disposto in una spirale ipnotica, avvolge la scena come un pensiero che si ripete, ossessivo e struggente. Le parole, frammenti di un dialogo interiore, parlano di connessioni fuori sincrono, di destini che si lambiscono senza mai afferrarsi pienamente. “Le nostre strade si incrociano, ma mai nello stesso istante…” apre una riflessione che è al contempo intima e universale, un’ode all’invisibile presenza dell’altro, sempre percepita, mai afferrata. La spirale diventa così un’eco visiva della nostalgia, un vortice che cattura il rimpianto per ciò che è rimasto sospeso. Con una sensibilità che unisce audacia concettuale e delicatezza emotiva, Theo orchestra un dialogo silenzioso tra due esistenze che coesistono senza coincidere, trasformando la tela in uno spazio di contemplazione. Passi Sovrapposti non è solo un’immagine, ma un’esperienza: un inno sommesso alla bellezza malinconica di ciò che avrebbe potuto essere, un invito a riconoscere la forza dei legami che, pur sfuggendo al tempo, lasciano impronte eterne nell’anima.